Beatrice, il vino è donna

Pubblicato il 5 febbraio 2025 alle ore 17:59

La Faro Doc è una denominazione vinicola siciliana tra le meno conosciute pure tra i siciliani. Eppure nasconde produzioni di pregio utilizzando i vitigni tipici dell'Etna ma diversamente caratterizzati per le diverse condizioni pedoclimatiche della zona di produzione. E poi il nome "Faro"..... cose che i siciliani sconoscono...

Lettera ai Wine lover di oggi

Venne il tempo in cui il tratto di mare che separa la Sicilia dal resto d'Italia smise di chiamarsi "Faro di Sicilia". Già, perchè la lingua non cambia solo adesso con gli inglesismi inseriti qua e là nei discorsi dei fighetti che si danno un tono, ma anche allora si modificavano i nomi delle cose e delle zone geografiche. Fu così che il termine "Faro di Sicilia", utilizzato dagli aragonesi dal XIV secolo, fu cambiato in "Stretto di Sicilia" in epoca risorgimentale dove tutto cambiava "per non cambiare nulla" (mi scuso con Tomasi di Lampedusa). Certo chiamare una zona vinicola "Stretto di Sicilia Doc" brutto pareva e così, negli anni '70 del 900, la zona di Messina con i Peloritani intorno, dedita alla produzione di vini di qualità (già apprezzati da Giulio Cesare per il mamertino), venne chiamata molto più elegantemente "Faro Doc"; e bene fecero!

 

Ma veniamo a Beatrice di Cantina Bonfiglio. Invero non occorre dire molto su questo vino poichè il suo nome già contiene ciò che è: Beatrice, da Beatrix (a sua volta basato su Beatricem) significa, in sostanza, colei che "dà beatitudine e che rende felici" (meglio di così!). Già solo questo basterebbe per chiudere ogni commento su questa leggiadra creazione vitivinicola.

 

Il liquido è di un rosso scarico ma brillante ed invita alla beva. Ma non inganni la sua trasparenza perchè seppur indice di gioventù mostra un interessante corpo che si sviluppa in toni di confettura e frutti rossi al palato. E siccome non mancano i venti dell'est a scompigliare quelle zone, gli aromi speziati che saltellano tra le papille evocano notti d'arabia ed erotiche danze del ventre a sottolineare una declinazione tutta al femminile. 

 

Del parente vicino Etna Rosso prende i vitigini (Nerello Mascalese, Cappuccio, etc.) ma abitando in altra casa (Peloritani) hanno un parlato diverso, di venti tirrenici. Il Dna comune si vede ma il Faro Doc Beatrice si fa più tenero e sensibile senza dimenticare il suo carattere risoluto e riconoscibile.

 

Il rapporto prezzo-qualità è eccellente così come eccellente è il suo abbinamento ai piatti della tradizione a base di carne, formaggi stagionati e non e, per i più arditi, financo col pesce (de gustibus....). Da provare.

 

Vincenzo Piazzese

 

DOVE TROVARE I VINI DI CANTINA BONFIGLIO A PALERMO: 

Decantum Enoteca - Via Brigata Verona 10 - Palermo - Tel. +39 3270270141- +39 0917931219 

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